Gentile partecipante,

grazie per aver messo a disposizione il Suo tempo.

 

Partecipando al nostro questionario contribuirà al progetto di ricerca VariOpInTA (Variazione e Opzionalità in Italoromanzo) coordinato da Giuliana Giusti, Anna Cardinaletti e Gianluca Lebani del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell'Università Ca' Foscari Venezia.

 

Lo scopo del progetto è raccogliere, testimoniare, e preservare la ricchezza linguistica e socioculturale presente nel territorio italiano e costituire un patrimonio di risorse scientificamente fondate per la costruzione di identità culturali inclusive e non divisive.

 

Il Questionario

Il presente questionario è dedicato all'italiano informale e al dialetto parlato nella zona del napoletano. Pertanto, è rivolto solo a chi parla l'italiano e questo dialetto come "lingue madri". Si compone di una serie di schermate, ognuna delle quali composta da quattro frasi simili del tipo "non riesco a vederti", "non mi riesce di vederti", "non mi riesce vederti", "non mi riesce a vederti". 

Si specifica che per "dialetto napoletano" si intendono le varietà parlate nei comuni limitrofi alla città di Napoli (ad esempio ad Ischia, Arzano, Mugnano di Napoli e Portici) e nella città stessa.   

 

Quello che Le chiediamo è di indicarci quali delle frasi proposte possano essere prodotte da chi parla le sue varietà di italiano e dialetto. Ad esempio, frasi come "non riesco a vederti" e "non mi riesce di vederti", suonano molto più naturali di frasi come "non mi riesce vederti". Scelga tutte e solo le opzioni che le sembrano appropriate oppure, quando possibile, specifichi opzioni diverse che ritiene accettabili nella casella "Altro". Se non ritiene possibile nessuna opzione, ce lo segnali nella stessa casella.

 

Non Le chiediamo di dirci quanto una frase sia "grammaticalmente" corretta, ma quanto Le suoni naturale nel Suo italiano informale (non sorvegliato) o nel suo dialetto. Dunque non ci sono risposte giuste o sbagliate. Risponda alle domande nel modo più immediato possibile, non è necessario che Lei sia assolutamente sicuro / sicura di una data risposta. Il nostro scopo non è giudicare la Sua competenza linguistica, ma raccogliere le Sue intuizioni di parlante della sua varietà dialettale, ovvero le Sue sensazioni "di orecchio".

 

Siamo consapevoli che nell'area del napoletano il dialetto possa riportare alcune piccole discrepanze legate al parlato del proprio paese. Per questa ragione, Vi invitiamo a non fare caso a differenze come, ad esempio: "Sungo astemio. Nun vivo vino" rispetto a "Songo astemio. Nun vevo vino", oppure "Ajere nun aggio vivuto vino" rispetto a "Ajere nun eggio vivuto vino".

 

La raccolta dei dati avviene in due momenti: il questionario in italiano e quello in dialetto, in ordine casuale. Alla conclusione della prima fase Le sarà fornito il link per la seconda parte che potrà scegliere di svolgere direttamente o in una diversa giornata (scelta da noi consigliata) salvando il link in un file di testo o tra i preferiti del suo browser, oppure scrivendo un indirizzo email al quale possiamo farLe recapitare un promemoria (l'indirizzo email da Lei fornito verrà usato solo per spedirle il promemoria e NON sarà memorizzato da nessuna parte).